Nell’ultimo libro di Don DeLillo Zero K (Einaudi, il manifesto del 7 ottobre) il ricchissimo capitalista Ross Lockhart finanzia Convergence un’impresa che si propone di interrompere il processo della morte per un gruppo privilegiato di esseri umani. L’idea è semplice e già adottata in pratica: ibernare i corpi per sospendere la morte in attesa che la tecnologia produca gli strumenti che consentiranno loro di riprendere a vivere, o a un’altra più potente loro proiezione di sopravvivere in eterno. Il freddo oltretomba dove sono contenuti i non-morti, ma non più vivi, è visitato dal figlio dell’imprenditore, Jeff, voce narrante del romanzo,...