Proseguono per il quarto giorno di fila le proteste in Thailandia, nella capitale Bangkok. I manifestanti hanno occupato anche il ministero per le Investigazioni Speciali. Il leader della protesta, Suthep Thaugsuban, il capo del Partito Democratico, che nel 2010 usò il pugno di ferro contro le «camice rosse», ha invitato i manifestanti a occupare ogni ministero, per impedire che le persone possano proseguire il lavoro «al soldo di Thaskin». Quest’ultimo, ex primo ministro e in esilio dal 2008, è l’obiettivo primario dei manifestanti: l’élite urbana e monarchica è da sempre contraria al controverso capo del partito che vede la sorella Yingluck Shinawatra, primo ministro del paese, accusata di essere un «fantoccio» nella mani del fratello. Fino ad ora le proteste si sono svolte pacificamente, senza incidenti.