Rosa Capuozzo, sindaca di Quarto, ha ritirato le dimissioni presentate il 21 gennaio. Espulsa dal M5S, coinvolta in un’inchiesta (è parte lesa) per ricatti, dossier e pressioni camorristiche, aveva annunciato: «Lascio perché siamo una forza politica che non può governare con le larghe intese». Oggi sarebbe scattato il commissariamento, ma ieri è tornata sui suoi passi: «Ho ricevuto diverse richieste perché ritirassi le dimissioni. Così difendo la mia città».

Dopo tante defezioni, sono rimasti in carica 10 consiglieri eletti con i 5S: due però hanno deciso di rimanere nel movimento cessando di partecipare ai lavori comunali, così Capuozzo può contare sul suo voto e su altri 8, per ora nel gruppo misto (ma hanno deciso di chiamarsi Coraggio Quarto). L’opposizione ha 9 voti. Un pareggio che manderà avanti la consiliatura grazie alla desistenza di due civiche, Forza Gabriele e Uniti per Quarto, che assicureranno il numero legale e l’astensione al momento del voto. L’idea è portare avanti un programma condiviso e tra un anno decidere se proseguire.