Comincia la stagione dei festival letterari, delle notti bianche, delle infinite rassegne culturali che nessuna città o cittadina o sperduta borgata rurale sembra si voglia far mancare ogni anno tra la tarda primavera e le prime settimane d’autunno. E perché no, in fondo? Anche se tendono ad assomigliarsi tutte quante, anche se non hanno il minimo impatto sulla diffusione della lettura, anche se sfortunatamente avvalorano l’idea che l’incontro fisico con l’autore o l’autrice possa aggiungere qualcosa al libro che è stato scritto, queste manifestazioni possono riservare delle sorprese piacevoli. «Può succedervi qualcosa di davvero potente e interessante, come sempre può...