La cultura postmoderna, soprattutto quando si fa urbana, pare deragliare dall’asse del tempo. Eppure il passaggio più manifesto tra storia e geologia, a Roma, si attraversa scendendo le scale della metropolitana. Lì, se riuscissimo a rilassarci, finiremmo per ridimensionare ogni vanagloria nel percepire quanto sia profonda la città. Quindi, sui treni, potremmo leggere Roma sotto sotto, Una guida geologica della Capitale, pubblicata da Lorenzo Manni per Momo edizioni (pp. 160, euro 14). Sulla banchina della stazione di San Giovanni, i pannelli indicano che la quota è quella del paleosuolo del 450 mila a.C., punteggiato di querce, olmi e tigli. Ma...