Per Vladimir Putin si tratta di un risultato oltre le più rosee aspettative. Nonostante la bassa affluenza al voto (il minimo storico per le elezioni della Duma: ha votato solo il 47,8%, rispetto ad oltre il 60% delle scorse legislative del 2011) il partito del presidente russo fa il pieno di voti, ottiene 343 seggi su 450 della Duma e ha sostanzialmente il totale controllo politico e legislativo, nonché – se volesse – costituzionale. La prima constatazione di questa tornata elettorale è il totale annientamento delle opposizioni: i partiti che fanno riferimento a dissidenti o aperti oppositori di Putin non...