«La legittimità viene dalla strada, non dai cannoni». Issando cartelli con questa e altre scritte, i sudanesi ieri hanno confermato, una volta di più, che non si rassegnano al golpe del 25 ottobre. E sono tornati nelle strade di Khartoum, Port Sudan, Omdurman, Kassala, Dongola, Wad Madani, Bahri, Geneina e di altre città e località a manifestare contro la dittatura militare che il generale Abdel Fattah al Burhan, passo dopo passo, sta instaurando nel paese. La protesta prosegue e così la risposta brutale di soldati e poliziotti che ieri aprendo il fuoco sulla folla hanno bagnato di sangue la capitale...