Secondo l’ultimo rapporto Ispra 2017, in Puglia in un anno (tra il 2015 e il 2016) sono andati persi 414 ettari di suolo, più o meno 1 metro quadrato ogni 5 secondi. Nella regione la percentuale di consumo di suolo è tra l’8 e il 10%, di poco superiore alla media nazionale (7,6%). «La terra frana e si consuma – spiega il presidente di Coldiretti Puglia Gianni Cantele – per fattori diversi, a cui si aggiungono fenomeni meteorologici sempre più insistenti, concentrati in poche ore e su aree circoscritte, con alluvioni e danni anche in aree non eccessivamente antropizzate». Per questo è stata lanciata a livello europeo la campagna «People4Soil», con l’obiettivo di sviluppare un quadro legislativo vincolante per gli stati membri. In Italia, Acli, Coldiretti, Fai, Legambiente, Lipu e Slow Food contestano lo stallo del progetto di legge nazionale contro il consumo di suolo, che da tre anni viene rimpallato dalle commissioni delle due Camere ed è fermo al Senato