Serenella Pansoni lavora da oltre 30 anni alla Prefettura di Sondrio, ma secondo un decreto per il momento messo in stand-by dal governo, il suo dovrebbe essere uno dei 23 uffici soppressi: verrebbe accorpata a Bergamo. Il suo posto di lavoro è del tutto in forse, perché una volta applicata questa riforma, tra i possibili rischi c’è la messa in mobilità. «Quando i sindacati hanno chiesto al Viminale che fine avrebbero fatto i dipendenti delle prefetture soppresse- racconta lei, che è una Rsu della Fp Cgil – il ministero ha risposto: “intanto facciamo, al come ci si pensa poi”. Una...