Nel volume uscito per Officina Libraria Come la bestia e il cacciatore Proust e l’arte dei conoscitori (pp. 152, euro 18,00), lo storico dell’arte Mauro Minardi affronta la relazione tra Bernard Berenson e Marcel Proust descrivendola nei termini di un inseguimento reciproco, affidando ora all’uno ora all’altro i ruoli di preda e cacciatore. L’immagine venatoria non è scelta a caso, anzi. Essa rimanda a quel ‘paradigma indiziario’ che Carlo Ginzburg proponeva nel celebre saggio ancora oggi densissimo di suggestioni, in cui si avvicinava il metodo del conoscitore a quello del medico e dell’investigatore, scorgendone le radici proprio nell’attività dei primi...