Le proteste della scorsa notte a Torino anticipano un caldo week-end sotto la Mole. Alta tensione durante lo sciopero metropolitano davanti ai mercati generali del Caat, il centro agroalimentare di Torino, a Grugliasco.

Sono scesi in strada i lavoratori addetti al facchinaggio, gestito da qualche decina di cooperative, molte arruolate con metodi «da caporalato», con lavoratori «sottopagati, spesso in nero, precari e in condizioni di schiavitù», denuncia il Si Cobas, presente al presidio insieme anche a militanti dei centri sociali. Gli operai chiedono un «contratto unico per i lavoratori del Caat».

La tensione è salita quando i manifestanti hanno tentato di bloccare camion diretti ai mercati cittadini. Sono esplosi scontri con le forze dell’ordine in assetto antisommossa. Al lancio di pietre e petardi gli agenti hanno replicato con i lacrimogeni.

Durante il blocco, Giuseppe De Cesare, un ambulante di 49 anni, che volendo entrare nel centro agroalimentare aveva appena avuto un battibecco con qualche manifestante, è stato colto da infarto ed è morto. Una tragica fatalità su cui la Procura di Torino ha aperto un’inchiesta.

Il Network antagonista torinese (sigla che raccoglie centri sociali e collettivi) ha voluto respingere ogni tentativo di strumentalizzazione politica o mediatica del fatto: «La tragedia accaduta è il portato di una situazione non più tollerabile di sfruttamento e impoverimento sociale, che sfocia in una guerra tra poveri dagli esiti disastrosi».

La mobilitazione continua oggi e domani in occasione del summit dei ministri del lavoro europei che parteciperanno alla Conferenza di alto livello sulla Carta sociale europea, al Teatro Regio.

Questa mattina, venerdì 17, è prevista una manifestazione degli studenti che si muoverà alle 9 da piazza Arbarello, parallelamente al corteo dei metalmeccanici Fiom che partirà dalla vicina Porta Susa per approdare in piazza Castello (presente Maurizio Landini).

Gli studenti si fermeranno in presidio vicino al luogo del summit che andrà avanti fino a sabato. E proprio domani ci sarà un altro corteo, in programma alle 14,30 da Palazzo Nuovo. Per questi due giorni in tutta la zona del centro cittadino opererà un imponente presidio delle forze dell’ordine. Non ci saranno, però, zone rosse.