Non è la prima volta che Massimo Braccini viene preso di mira. Ma certo la nuova intimidazione al segretario generale toscano della Fiom Cgil preoccupa gli investigatori, visti i tanti fronti aperti dal combattivo sindacalista versiliese. Il diretto interessato la prende con filosofia: “Andrà a finire che mi toccherà la scorta…”, commenta fra il serio e faceto mentre riceve, fra le mille attestazioni di solidarietà, anche quella del manifesto. Ma quando gli si chiede se ha qualche sospetto, non sembra diplomatico nel rispondere di non avere proprio idea di chi ce l’abbia con lui, e con il suo lavoro. I...