Venticinquesima edizione del Concerto del Primo Maggio a piazza San Giovanni, primo della nuova gestione affidata a Massimo Bonelli di iCompany e Carlo Gavaudari di Ruvido Produzioni, che sostituisce la ’storica’organizzazione guidata da Marco Godano. Sui perché del divorzio, la segretaria della Cisl Giovanna Ventura, nel corso dell’incontro stampa dove era presente insieme a Carmelo Barbagallo della Uil e Gianna Fracassi della segreteria Cgil, accenna a un «non rispetto dei contratti» e «tutela nei confronti dei lavoratori».

Lo slogan 2015 vuole unire in una frase i propositi e le (tante) emergenze del belpaese. «La solidarietà fa la differenza» – il titolo – va infatti inteso come integrazione, lavoro, sviluppo, nel rispetto dei diritti di tutti, nessuno escluso. Cast ricchissimo – al solito – con ben 37 ospiti, qualche volto nuovo, molti amici di lungo corso e alcune sorprese. La conduzione è affidata a Camilla Raznovich, non presente alla presentazione di viale Mazzini per un’indisposizione, ma non sarà sola perché accanto a lei ci saranno ben otto conduttori di precedenti edizioni, tra i quali Enrico Silvestrin, Claudio Santamaria, Paolo Rossi, Vincenzo Mollica, Carlo Massarini, Antonio Cornacchione.

Mescolanza di generi, si va dal rap di J-Ax e Nesli ai suoni dall’est di Goran Bregovic, il rock classico della Pfm e le atmosfere pop rock dei ricostituiti Bluvertigo con Morgan. E ancora Irene Grandi, Noemi, Almamegretta, Paola Turci, Enzo Avitabile & Alpha Blondy, Enrico Ruggeri, Levante, Lacuna Coil, Lo Stato Sociale.

Per Gianna Fracassi, segretario confederale della Cgil, quello di Piazza San Giovanni :«è un appuntamento importante per celebrare attraverso il linguaggio universale della musica la parola solidarietà, in giorni nei quali abbiamo assistito a messaggi sguaiati e non rispettosi che andavano in direzione contraria». Garantita ancora la copertura Rai – anche se gli ascolti delle ultime edizioni non hanno particolarmente brillato.

Il concertone sarà in diretta dalle 15 a mezzanotte su Rai Tre e con una diretta speciale di Un giorno da pecora dalle 13.45 su Radio Due. Una nota, infine, sul contemporaneo concerto di Taranto: Bonelli tiene a sottolineare che non c’è nessuna rivalità: «È più una montatura. Ci siamo parlati, c’è grande cordialità con Roy Paci (direttore artistico a Taranto, ndr) ci siamo fatti gli in bocca al lupo a vicenda».