Sulla data delle primarie è pax democratica, o quasi. Ieri una lunga riunione della commissione che sembrava destinata a finire in gloria ha trovato l’accordo in extremis: le primarie del Pd si terranno il 30 aprile, che non è luglio come proponeva Gianni Cuperlo (che infatti alla fine vota no al dispositivo), ma neanche il 9 aprile che i renziani hanno tentato fino all’ultimo di portare a casa. Ed è anche una settimana più tardi di quel 23 aprile che sembrava essere l’ultima concessione degli uomini del segretario. La disputa del calendario nascondeva, e neanche troppo, la questione fondamentale della...