MezzoSangue è tornato, si è rimesso il passamontagna nero e ha sfornato un nuovo disco che è poi una riproposizione del suo mixtape d’esordio Musica Cicatrene. Se all’epoca Luca Ferrari aveva 20 anni e le tracce arrivavano dopo un potente freestyle che gli permise di partecipare, ma non vincere, al “Capitan Futuro Rap Contest” – concorso promosso da Esa (Otr e Gente Guasta) – ora il giovane rapper è maturo e ha alle spalle dischi, tour, ed interviste.

«QUANDO iniziai a scrivere questo disco avevo 18 anni, dormivo su un letto di spugna rimediato da qualche parte, senza acqua calda, senza amici, annaffiavo semi d’odio mentre facevo due lavori, studiavo e contavo 32 centesimi per le lenticchie del Lidl» dice sulla sua pagina Instagram. Mezzosangue mescola, così, ieri ed oggi e 12 anni dopo il disco ha un «vestito nuovo ma resta il bastardo che era» tanto che critica sociale, rabbia, e frustrazione risuonano intatte. Una conferma di come intelligenza e pratica siano le basi di una carriera fatta di certezze, idee, e pochi compromessi. L’unione tra passato e presente si esplicita anche nelle due uniche collaborazioni del disco: Dj Shocca, in Still Proud, e Gaia, in Piove Musica.