«Il ministro Bonafede sia coerente e tenga fede alle motivazioni per cui ha rinviato di un anno l’entrata in vigore delle norme sulla prescrizione. Non si è ancora intervenuti sulla durata dei processi, quindi le stesse ragioni dovrebbero essere alla base di un nuovo rinvio». Lo ha chiesto ieri Gian Domenico Caiazza, presidente dell’Unione camere penali, nel primo dei cinque giorni di astensione dalle udienze proclamati dagli avvocati che protestano contro la norma che cancella l’istituto della prescrizione dopo la sentenza di primo grado. La «riforma», introdotta all’inizio di quest’anno nella legge anti corruzione (per M5S «spazzacorrotti»), entrerà in vigore...