Un pestaggio in piena regola, con picchiatori intervenuti a ‘punire’ gli operai pachistani e cinesi che, con le le bandiere del sindacato di base Si Cobas, manifestavano nella zona industriale del Macrolotto 2 davanti ai cancelli dell’azienda tessile Dreamland, per denunciare la loro condizione di lavoratori sfruttati, sottopagati e ricattati. Dopo i quattro arresti di lunedì per sfruttamento della manodopera, una coppia di cinesi e due loro fedelissimi collaboratori, un’altra decina di cinesi, fra i quali il titolare formale della ditta di pronto moda, sono stati rinviati a giudizio per le lesioni procurate ai manifestanti lo scorso 11 ottobre. Affidate...