Ivan Katachanovski, originario dell’Ucraina, è professore di scienze politiche presso l’Università di Ottawa (Canada). Specialista di Ucraina e paesi ex-sovietici, nel 2017 con una documentata ricerca dimostrò il ruolo criminale dell’estrema destra ucraina nel massacro di piazza Maidan.

Professor Katchanovski, molti cittadini in Ucraina orientale hanno votato Zelensky perché ha promesso la pace nel Donbass. Ma subito dopo il voto ha usato toni duri contro la Russia e ha detto di sì al rientro di Sasha Saakashivli. Come spiega questo mutamento?

Le proposte di Zelensky sono ancora vaghe e potranno cambiare poiché ha una conoscenza molto limitata di quanto avvenuto nel Donbass. Recentemente ha fatto riferimento a questo conflitto come a una guerra con la Russia e ha definito il Donbass «occupato», anche se gli studi miei e di altri studiosi occidentali lo classificano come una guerra civile con i separatisti locali aiutati dalla Russia, in particolare con interventi militari diretti nell’agosto 2014 e febbraio 2015. Zelensky ha anche proposto, in una sua recente intervista, di risolvere il conflitto includendo gli Stati uniti nelle negoziazioni e utilizzando la propaganda di una speciale emittente televisiva per il Donbass. Certo il pubblico riconoscimento di Zelensky a Saakashivili è un segno preoccupante di come potrebbe essere la sua politica estera. Probabilmente gli ucraini che lo hanno votato massicciamente per liberarsi della vecchia casta al potere. Rimarranno ben presto delusi.

Quanto hanno inciso secondo lei i brogli a favore di Petro Poroshenko? E quanto potrebbero incidere nel ballottaggio?

Ci sono molte evidenze del fatto che Poroshenko abbia letteralmente acquistato voti. Il presidente ucraino ha anche usato troll nei social media, piegato alle sue scorribande propagandistiche la maggior parte dei canali televisivi nazionali, fatto abbondante uso di denaro dei bilanci statali e locali per la propria rielezione. Ora sarà difficile falsificare i risultati al secondo turno perché i sondaggi d’opinione hanno già iniziato a sostenere che Zelensky vincerà con ampio margine. Poroshenko però potrebbe tentare di annullare le elezioni con vari pretesti o cercare di vincerle con altri mezzi illegali.

L’estrema destra potrebbe giocare un ruolo nel ballottaggio? E più in generale potrà continuare a influenzare l’Ucraina del post-elezioni con assalti agli attivisti dei diritti civili, alle persone lgbtqi e alle donne?

L’estrema destra ha avuto ruolo cruciale nella politica ucraina sin dal rovesciamento del governo Yanukovic. Il candidato neofascista non è riuscito a ottenere un sostegno popolare significativo al primo turno, ma l’estrema destra può avere ancora un ruolo grazie all’uso della violenza in associazione con oligarchi come Poroshenko e Avakov, il potente ministro degli interni, fino al punto persino di organizzare un colpo di Stato. In ogni caso, è probabile che rimarranno una forza significativa nella politica ucraina e continueranno con le loro provocazioni.