Come ogni mattina negli ultimi sei anni, ieri Iyad Hallaq, 32 anni, è uscito di casa e si è incamminato verso la scuola “Al-Bakriya”, alla Porta dei Leoni della città vecchia di Gerusalemme, l’istituto in cui riceve assistenza per la sua disabilità intellettiva e motoria. Non sapeva che sarebbe andato a scuola per l’ultima volta e che sarebbe stato ucciso. Alcuni agenti della guardia di frontiera, un corpo paramilitare della polizia israeliana, dicono di aver notato nelle sue mani un «oggetto sospetto» e di avergli intimato di fermarsi per un controllo. Iyad è scappato. I poliziotti l’hanno inseguito, poi nell’angolo...