Il governo sarebbe intenzionato a modificare la riforma Fornero della previdenza subito dopo l’approvazione dei decreti sul Jobs act (che scadono a giugno): l’intenzione è stata espressa ieri dal ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, che ha espresso la volontà di intervenire sulla riforma «con strumenti flessibili che salvaguardino le persone vicine al pensionamento e che hanno perso il lavoro o rischiano di perderlo perché altrimenti il Paese avrà un problema sociale».

All’allarme lanciato da Poletti hanno risposto i sindacati, sottolineando come la situazione sia grave già da tre anni. «Che bisogna intervenire lo sanno anche i muri», dice Carla Cantone dello Spi Cgil. E le fa eco Susanna Camusso, segretaria Cgil: «Serve un confronto serio, basta con i tweet».

«Bene, ma il governo non deve ripetere l’errore di farlo da solo», commenta la leader della Cisl Annamaria Furlan». «Il ministro convochi subito un tavolo, la questione è urgente», dice Carmelo Barbagallo, segretario della Uil.