Un’invasione di poeti è ciò a cui ogni città dovrebbe aspirare: il festival Poetry Vicenza ha nella sua dichiarazione di intenti la fusione di poesia, musica, architettura, arte, che si tradurranno in vere e proprie performance poetico-musicali all’interno dei palazzi storici della città del Palladio.
Giunto alla sua quarta edizione, e diretto da Marco Fazzini, il festival verrà inaugurato domani, giornata mondiale della poesia, nella sede del museo civico di Palazzo Chiericati con un incontro tra due poeti-traduttori: Angelo Tonelli e Paolo Ruffilli, accompagnati dalle musiche del Michele Calgaro Trio e dall’introduzione di Biancamaria Rizzardi. L’avvio di questo festival è un omaggio doveroso al lavoro sommerso dei traduttori; verrà sottolineata inoltre la valenza della voce e quella della recitazione, e s’indagherà il confine tra la parola poetica scritta e quella parlata, cantata, o urlata quale arma di protesta o strumento sovversivo contro le dittature e i soprusi.

IL FESTIVAL VEDRÀ protagonista un vero e proprio incrocio di lingue, con poeti perfettamente a loro agio in più lingue, e detentori di tradizioni «altre», o testimoni viventi di lingue minoritarie e a volte a rischio di estinzione. Quaranta gli incontri che, nell’arco di due mesi, fino al 21 maggio, porteranno a Vicenza cinquanta poeti (dei quali 26 stranieri e 24 italiani) provenienti da venti paesi e tre continenti, oltre a trenta musicisti.
Alcuni degli ospiti di questa edizione sono internazionalmente noti per il loro impegno civile, costato la prigionia o l’esilio: è il caso di Abdilatif Abdalla (Kenia), Gioconda Belli (Nicaragua) e Dinu Flamand (Romania), Raúl Zurita (Cile). Tra i nomi internazionalmente più noti, sono anche da contare Juan Carlos Mestre (Spagna), Glyn Maxwell (Inghilterra), Habib Tengour (Algeria), Alexandra Domínguez (Cile).

PRESENTI E PROTAGONISTI di singole performance saranno anche i direttori di alcuni dei più importanti festival di poesia in Europa, mentre tredici mostre d’arte sulla poesia e i poeti s’inaugureranno in altrettanti spazi culturali e associazioni cittadine, fra cui TheArtsBox (il vero motore di questa rassegna), Galla Caffè, Stamperia d’Arte Busato. Spettacoli e tributi a poeti come Derek Walcott e Seamus Heaney animeranno Vicenza per oltre due mesi. Accompagna l’iniziativa, il volume antologico Poetry Vicenza 2018 (a cura di Marco Fazzini, Pisa, Edizioni ETS) con una scelta bilingue di testi a cura di vari traduttori, e ricche note bio-bibliografiche per ogni singolo autore.