«Film, film, I migliori assomigliano ai grandi libri che per la loro ricchezza e profondità sono difficilmente penetrabili. Il cinema non è facile perché la vita è complessa e l’arte indefinibile, indefinibile sarà la vita e complicata l’arte. L’arte è come «un’industria» la vita, la «materia prima» e la «macchina» l’uomo la cui natura produce tanto l’una come l’altra. La vita è banale effimera e fugace. Tutto più o meno si ripete. Per subito disperdersi. A ogni milionesimo di secondo. Rimane la memoria della vita vissuta, che diventa alimento della vita stessa, possibilità di tutta l’arte. Ecco l’unica formula possibile....