Per gli apicoltori non c’è proprio pace. Alla morìa delle api a seguito dell’uso indiscriminato di antiparassitari, all’arrivo di nuovi parassiti (Vespa velutina), ai cambiamenti climatici, devono ora fare i conti con i furti. Non si tratta di una piaga relegata in qualche zona d’Italia, ma di un crimine che si sta espandendo in molte regioni. Secondo le stime della Fai (Federazione apicoltori italiani) il fenomeno dei furti di alveari – cioè dell’arnia in legno e la colonia di api in essa contenuta – hanno un’incidenza pari a 1,5% del patrimonio apistico: 22.500 alveari sottratti su un totale di 1.500.000,...