Nello scacchiere caraibico la Cina ha mosso pedine importanti negli ultimi due anni, conquistando nel 2016 la «regina» Giamaica, prima con l’inaugurazione della nuova autostrada che da Ocho Rios porta a Kingston, poi con la ripresa delle trattative per la concessione di Goat Island, ai fini dell’apertura di un mastodontico hub commerciale. Non basta: l’acquisizione della cava di bauxite Alpart, la più grande dell’isola, intacca il predominio russo-statunitense, in joint venture con il governo giamaicano, sull’estrazione. E poco importano le proteste di ambientalisti e geologi, etichettati dal quotidiano nazionale The Gleaner come «romantici estremisti».       Le trattative diplomatiche...