Esattamente trent’anni fa moriva Pier Vittorio Tondelli. Una personalità non solo letteraria, complessa e polimorfa, incarnata in un ragazzone semplice e schietto, che sapeva usare le armi della dialettica quando necessarie (e anche qualche innocente perfidia con chi proprio se la meritasse). Un caso raro nella letteratura italiana recente: ha vissuto una parabola di scrittore lunga poco più di un decennio, in cui ha praticato rispetto alla scrittura ogni ruolo possibile. Ha scritto alcuni libri, che nonostante le mode editoriali restano importanti, e ha pubblicato articoli pungenti e articolati su molte testate, dei generi più vari, tutte ragguardevoli nel proprio...