Nel Faust (1808), Goethe crea una sublime metafora per significare il connubio tra la Germania del suo tempo e la Grecia antica: Faust si slancia verso Elena, ma gli resta in mano solo il velo della bellissima donna; quel mondo passato lo possiamo cogliere solo con lo spirito. Così, forse, dovrebbe ancora fare un filelleno moderno o chi volesse cercare tracce di culture e popoli antichissimi: rassegnarsi a custodire la memoria dei luoghi visitati tempo addietro e immaginare quelli che ancora vorrebbe vedere. La nostra percezione dei luoghi è viziata dalle aspettative che riponiamo nella visita, sulla scorta di letture,...