Rinviata la sentenza per il processo sugli scontri di piazza del 14 dicembre 2010, una giornata passata alle cronache per la manifestazione a Roma di oltre 100mila persone contro il moribondo governo Berlusconi, la riforma Gelmini dell’università e la migrazione di alcuni parlamentari nelle file del Popolo delle Libertà (Pdl) che garantì il voto di fiducia all’esecutivo guidato dal Cavaliere. Sul banco degli imputati ci sono ventisei militanti della sinistra antagonista imputati di reati di resistenza e danneggiamento aggravato per momenti di tensione verificatisi sotto Montecitorio. Questa l’accusa del Pm Luca Tescaroli che ha chiesto pene pesantissime fino a 3...