Alcune settimane fa si sono ritrovati a parlare del loro fare-cinema nella sala del Filmstudio di Roma, che è stato il punto di riferimento per quell’underground italiano esploso intorno al ’68 liberando l’immaginario come una barricata irriverente e meravigliosa. Loro sono Pia Epremian e Tonino De Bernardi, amici sin da ragazzini, cresciuti insieme a Chivasso, nella campagna fuori Torino, condividendo i viaggi in treno per andare a scuola, e soprattutto questo sogno del cinema. «Eravamo molto innamorati della cultura forse perché siamo cresciuti in provincia. Facevamo l’autostop per andare a vedere Brecht messo in scena da Strehler a Torino, e...