In qualunque cinefilo il nome di László Löwenstein in arte Peter Lorre (1904-1964) evoca subito alcune figure e film celeberrimi della storia del cinema – così, via via, dal maniaco assassino di bimbi in M – Il mostro di Düsseldorf (1931) di Fritz Lang al misterioso Abbot de L’uomo che sapeva troppo (1934) di Alfred Hitchcock o al personaggio di Raskolnikov in Ho ucciso! (1935) di Josef von Sternberg. Ma anche opere, oggi forse meno note, come il noir L’uomo della maschera (1941) o l’horror Il mistero delle 5 dita (1946), entrambi diretti da Robert Florey, e ancora altri titoli...