Contano le parole, certo. Ma forse in questo caso conta di più capire chi le ha dette. La frase in ogni caso non si presta ad equivoci: «Il movimento pirata è morto». Finito. Inutile e inutilizzabile. Almeno per chi non si accontenta di emendare le voluminose direttive europee. Ma ha ambizioni più grandi. Più radicali. Parole, giudizi, si diceva. Che forse però assumono un significato diverso se si attribuiscono al suo autore: Pete Sunde. E’ ancora giovane, 37 anni, un volto quasi infantile, è finlandese ma – purtroppo per lui, come vedremo – ha tanti amici e parenti in Norvegia...