Al grido di «Keiko no va», migliaia di peruviani – rappresentanti di organizzazioni politiche, movimenti studenteschi, associazioni in difesa dei diritti umani, gruppi di cittadini – sono scesi in strada a Lima e in diverse altre città, il 29 maggio e di nuovo il primo giugno, contro la figlia dell’ex dittatore Alberto Fujimori che domani si giocherà la presidenza del paese contro il maestro e dirigente sindacale di sinistra Pedro Castillo. UN’EVENTUALE VITTORIA della «Signora K», come viene chiamata la leader di Fuerza Perú, avrebbe in effetti per larghi strati della popolazione i contorni di un incubo, e non solo...