Cari compagni, vi ringrazio per la pubblicazione del mio articolo su Gaza, ieri, obietto però sul titolo che tradisce il senso di quanto ho scritto: dire «il silenzio dei pacifisti» sembra un’accusa che io non mi sento di rivolgere alle tante forze organizzate e ai singoli che chiamiamo sinistra, perché io mi sento colpevole come loro, anche io silenziosa e cioè incapace di una reazione adeguata al disastro che si sta verificando. Per questo il titolo che avevo suggerito era «per condividere la frustrazione» oppure il solo «perché?», e cioè un invito a riflettere insieme ed ad alta voce sul...