Una società è sana se i suoi cittadini vivono liberamente i loro desideri e sentimenti, godendone, con tutte le contraddizioni e i conflitti (interni ed esterni) che implicano. Se riconoscono nel dolore una possibilità di apprendimento sui loro limiti e su ciò che ha davvero valore per loro e non vanno in cerca di un’esistenza anodina che li obnubila e li estrania dalla vita. Se assumono la responsabilità dei loro insuccessi e non li scaricano su capri espiatori. Se non hanno una visione difensiva, onnipotente della realtà che nega le difficoltà, ma accettano le limitazioni che essa pone, cercando di...