Un fatto è certo: la nostra zootecnia, la pastorizia e gran parte delle grandi aziende agricole non esisterebbero senza la mano d’opera offerta a basso costo dagli immigrati. Ma, il supersfruttamento della forza-lavoro immigrata non è solo una conseguenza delle leggi del mercato capitalistico, è anche il frutto di una visione miope e subalterna della gran parte delle nostre aziende agroalimentari. Come testimonia l’esistenza di Sos Rosarno, la rete di imprese che aderiscono al programma “Spartacus”, “Calabria solidale”, le “Galline Felici” in Sicilia e tante altre esperienze, è possibile costruire una filiera agro-alimentare rispettando i diritti dei lavoratori, facendo guadagnare...