Con la trasformazione dei mezzi di comunicazione, con la perversa pratica delle «fake news», lo constatiamo ogni giorno, lo spazio della sfera pubblica e della politica è diventato un campo di falsità e di manipolazioni. Riprendendo la saga del suonatore di Hamelin, che con il suo piffero magico trascina dietro di sé una lunga schiera di topi, Tullio Altan lo commentava così, in modo graffiante, in una sua vignetta dell’«Espresso»: «Peggio suono, più quel cretino mi segue». In questo problematico contesto colpisce, al contrario, per chi ami guardare nella storia, la compattezza e la forza dell’Illuminismo settecentesco, strenuamente impegnato, dentro...