Sulle orme di John Belushi e Johnny Cash, lunedì sera si è esibito al carcere La Dogaia di Prato. «C’era molto calore – racconta Peppe Voltarelli, attore e cantautore plurivincitore della Targa Tenco, un passato da rocker con Il Parto delle Nuvole Pesanti, attualmente globetrotter sonoro – avevo davanti un centinaio di detenuti, solo cinque erano italiani. Tunisini, albanesi, rumeni, cinesi. Dopo una mezzora di musica, proprio un maghrebino mi ha chiesto di intonare Bella Ciao, la conoscevano tutti e facevano il coro. Specialmente all’estero viene riconosciuta come un inno del nostro paese. Un altro mi ha chiesto un pezzo...