Falsità, fakenews, demagogia, aiuti ai soli evasori contributivi. Il capitolo “pensioni” della prima legge di bilancio del governo Meloni è sicuramente il più controverso e penalizzante. Lo dimostra come la parola «pensioni» sia quasi sparita dagli sproloqui di Matteo Salvini. Il leader leghista in campagna elettorale era tornato a promettere di «cancellare la legge Fornero». Dal primo gennaio la riforma previdenziale più draconiana della storia europea torna per tutti i pensionandi tranne i 18 mila che rientrano nei paletti strettissimi di Quota 103, l’ennesima presa in giro e flop annunciato inventato dalla Lega stessa e da Claudio Durigon, già attuatore...