È la prima manifestazione sindacale contro il governo giallo-rosa Conte 2. Sono partiti già ieri da tutta Italia i pensionati che questa mattina dalle 9,30 invaderanno pacificamente il Circo Massimo a Roma. Spi Cgil, Fnp Cisl e Uil protestano contro una manovra insufficiente che non dà risposte ai loro problemi: primo dei quali la non autosufficienza, con la richiesta di una legge quadro nazionale che definisca e finanzi i livelli di prestazioni in tutte le Regioni. Le altre due richieste riguardano le pensioni: una rivalutazione totale e «non la beffa di 50 centesimi al mese» per gli assegni fra 1.500 e 2.00 euro lordi al mese e l’allargamento della platea a cui viene riconosciuta la 14esima introdotta da Prodi. «Dopo i tanti appelli rivolti, il governo non ha preso in considerazione le nostre richieste», spiegano in una nota unitaria le ragioni della manifestazione dal titolo: “Invisibili no. Siamo sedici milioni”.
Nell’area del Circo Massimo saranno allestiti stand per spiegare i problemi dei 3 milioni di anziani non autosufficienti mentre nel corso della mattinata interverranno i Segretari generali di Spi Uilp e Fnp Cisl, Ivan Pedretti, Carmelo Barbagallo nella doppia veste di segretario generale sia della confederazione che della federazione dei pensionati della Uil e Gigi Bonfanti (che darà l’addio da segretario generale). Ci saranno anche sei testimonianze di persone – pensionati e non, a dare forma concreta alla trasversalità del tema – non autosufficienti e di loro familiari. Presenti anche i leader confederali Maurizio Landini e Annamaria Furlan.
Più in generale i sindacati chiedono un fisco più equo per i pensionati, denunciando come la tassazione per loro sia più alta rispetto ai lavoratori dipendenti.
La manifestazione è stata anticipata da centinaia di iniziative territoriali e «darà il segno del sentimento di insofferenza e di insoddisfazione di 16 milioni di pensionate e pensionati che rappresentano oltre un quarto del Paese», quasi un terzo del corpo elettorale.
Una prima reazione positiva da parte del governo c’è. «Le ragioni dei pensionati vanno ascoltate con il massimo di attenzione. Promuovere una legge quadro sulla non autosufficienza è interesse di tutto il paese. Sono sicuro che tutto il governo saprà essere all’altezza di questa sfida», afferma il segretario nazionale di Articolo Uno e ministro della Salute Roberto Speranza.