L’Ocse ha rivisto al ribasso le stime sul Pil italiano. Diversamente dalle stime precedenti fornite dallo stesso istituto, oltre che dal Def approvato dal governo Monti e rivisto da quello Letta, il 2013 dovrebbe registrare un calo pari all’1,8%. Nel 2014 la ripresa più che annunciata, auspicata da tutti, Confindustria compresa, dovrebbe fermarsi allo 0,4%, a fronte di una stima del 0,6% del novembre 2012. Quello italiano è il quarto peggiore andamento d’Europa: solo la Grecia (-4,8%), il Portogallo (-2,7%) e Slovenia (-2,3%) hanno fatto peggio. Anche la Spagna rischia di fare meglio con una stima ferma, al momento, a -1,7%. La recessione c’è e continua a farsi sentire.