Pechino: il presidente cinese dell’Interpol è «sotto indagine»
Meng Hongmei Era sparito lo scorso 25 settembre, dopo essere partito per la Cina. Sarebbe sotto indagine per «violazione della legge»
Meng Hongmei Era sparito lo scorso 25 settembre, dopo essere partito per la Cina. Sarebbe sotto indagine per «violazione della legge»
Meng Hongmei, presidente cinese dell’Interpol scomparso lo scorso 25 settembre è detenuto in Cina. L’Interpol ha comunicato la sua decadenza dalla carica, mentre un laconico comunicato proveniente da Pechino metteva a conoscenza del fatto che l’alto funzionario è detenuto per «violazione della legge».
La scomparsa di Meng era stata denunciata dalla moglie, in Francia dove ha sede l’Interpol e da dove Meng era partito alla volta della Cina.
La notizia della sua detenzione apre una girandola di riflessioni: in primo luogo ci si chiede di cosa è accusato. La Cina non ha fatto chiarezza, ma come hanno segnalato alcuni osservatori, se si trattasse solo di tangenti sarebbe strana una tale procedura, segreta e di massima urgenza.
Il secondo aspetto della vicenda è legato all’immagine internazionale della Cina, pronta a fare sparire un suo importante funzionario e soprattutto impegnato a detenere una carica di un’importante organizzazione internazionale. Meng sarebbe sotto custodia a seguito di un’indagine della commissione nazionale di sorveglianza, organo che fa capo direttamente a Xi Jinping.
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