Alla vigilia della direzione che formalizzerà le dimissioni di o Renzi, il Pd non ha un solo aspirante al rimpiazzo, ne ha già almeno due. Dopo il passo avanti del ministro Carlo Calenda, sotto la regia discreta del premier Gentiloni e dei ’padri nobili’ Veltroni e Prodi, a battere un colpo è Nicola Zingaretti, fresco di vittoria nel Lazio nello stesso giorno in cui il Pd alle politiche colava a picco (ha preso 341mila voti in più del suo partito). Nel corso di una lunga intervista a Repubblica ha detto un paio di frasi destinate a fare titolo nello sbando...