Enrico Letta e Goffredo Bettini divisi sulle prospettive del governo Draghi. «Credo sia difficile che arrivi al 2023. Potrà tentare alcune riforme indispensabili: Pa, giustizia, fisco. Ma alla fine il carattere eterogeneo dell’alleanza porterà ad una crisi inevitabile», dice al Foglio il dirigente e ideologo del Pd. «Senza Draghi l’Italia affonda. Senza una ripresa della dialettica democratica, la democrazia si snatura. A partire da questi due dilemmi va risolto il problema». Letta la vede diversamente: «La crisi post pandemia e l’impegno per realizzare riforme necessarie a investire i fondi del Recovery richiedono stabilità quindi, nell’interesse del Paese, è bene che...