«La cosa peggiore di quest’epoca è la mancanza di empatia, ed è una questione molto legata al cinema perché le immagini in movimento si basano proprio sulla creazione di sentimenti, che possono essere poi diretti in un senso positivo quanto negativo» afferma Paul Schrader durante la masterclass che ha tenuto al Laceno d’oro. Il regista statunitense è stato «l’ospite d’onore» del festival di Avellino, l’unica città italiana dove ha presentato il suo ultimo film Il maestro giardiniere, che approda oggi nelle sale dopo la prima veneziana dell’anno scorso. Un gesto che fuoriesce dalle abituali logiche di promozione e che evidenzia...