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“Patrick Zaki, non mollare!” Al fianco di InOltre in solidarietà al ricercatore incarcerato

“Patrick Zaki, non mollare!” Al fianco di InOltre in solidarietà al ricercatore incarceratoIl ricercatore è ancora detenuto nelle carcere egiziane

Inoltre L'associazione ha deciso di preparare e spedire 199 lettere, una per ogni giorno di detenzione, a fronte della notizia di prolungamento della custodia di Patrick in Egitto. Sostegno dal mondo della politica e dei diritti umani

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 13 agosto 2020

Nicola Zingaretti, Stefano Bonaccini, Elly Schlein, Don Luigi Ciotti, Luciano Canfora, Alessandro Barbero, Monica Cirinnà, Domenico Lucano, Pierluigi Bersani, Patrizio Gonnella, Valerio Onida  sono solo alcuni dei firmatari della lettera di sostegno a Patrick Zaki scritta dalle ragazze e dai ragazzi di InOltre Alternativa Progressista, firmata dal suo presidente Giordano Bozzanca.

L’associazione ha deciso di preparare e spedire 199 lettere, una per ogni giorno di detenzione, a fronte della notizia di prolungamento della custodia di Patrick in Egitto. In molti hanno abbracciato l’iniziativa nel mondo della società politica, culturale e civile italiana, inclusi alcuni sottosegretari (Zampa, Puglisi, Manzella e Morassut) e diverse associazioni. Prime fra tutte Amnesty Italia, che ha sostenuto e contribuito all’iniziativa, ma anche Antigone, Libera, Arci, Arcigay e tante altre.

Patrick George Zaki, 27 anni, è un ricercatore egiziano, dal 2019  iscritto all’Università di Bologna, presso il master europeo GEMMA in Studi di Genere e delle Donne. Il 7 febbraio 2020, Patrick si sta recando in visita alla famiglia, quando viene fermato e arrestato dalle autorità egiziane. L’accusa, diffusione di notizie false, turbativa sociale e terrorismo. Da allora, inizia il suo periodo di detenzione che continua ancora oggi, dopo continui rinvii e prolungamenti della “custodia cautelare”. La società civile globale, i suoi amici e i cari chiedono che il giovane venga rilasciato al più presto.

Michelangelo Freyrie, responsabile Esteri e politiche UE di InOltre, spiega così l’importanza dell’azione: “Zaki ha scelto di perseguire i propri studi in Italia, prestandoci una fiducia alla quale ci dobbiamo rivelare all’altezza. La Repubblica Italiana ha scelto di essere un faro per tutti i giovani che vogliono dedicare la propria vita al progresso e i diritti dei popoli mediterranei. La nostra comunità nazionale è fondata sull’amore per l’inalienabile diritto di ogni essere umano alla libertà. Proprio per questo non possiamo esimerci dall’affermare il nostro dovere politico: impiegare tutte le risorse a disposizione per proteggere chi ha creduto nella promessa europea e lotta per un futuro migliore nel Mediterraneo.”

L’associazione InOltre si unisce alle richieste, augurandosi che venga fatta chiarezza il prima possibile sulla vicenda e che il tutto volga presto a una conclusione basata su verità e giustizia. La lettera è accompagnata da un disegno in cui le parole dal testo tracciano i lineamenti del viso di Patrick, realizzato dall’artista Francesca Grosso.

“Non mollare”, è la frase stampata sul retro di ogni lettera, sopra la bandiera dell’Unione Europea: è l’augurio finale che viene rivolto a Patrick, un voluto riferimento al primo periodico antifascista diretto da Carlo Rosselli.

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