Il primo romanzo di Maria Grazia Calandrone (Splendi come vita, Ponte alle Grazie, pp. 224, euro 15,50) si dispiega intorno a due genealogie, una mancante per la morte dei genitori biologici, l’altra ricevuta dalla famiglia adottiva. In questo doppio, vicinanza e assenza, sono due segni potenti, di cui il secondo è ombra dell’altro. La passione per la genealogia del resto, va oltre il soggettivo, si fa sempre incontro con la storia, riconquista di un’appartenenza. È la madre adottiva la figura centrale di questo narrare e interrogarsi sull’amore, sulla crescita personale, sulla devastazione di un femminile caparbio, ma fragile e su...
Cultura
Passioni genealogiche per la relazione
SCAFFALE. «Splendi come vita», il primo romanzo di Maria Grazia Calandrone per Ponte alle Grazie