Dopo otto anni di Maria Grazia Gabrielli, la Filcams (la categoria più grande della Cgil) cambia segretario generale, nella continuità.

Dopo tre giorni di lavori al congresso di Rimini, con il 96,5% di voti favorevoli è stato eletto dall’Assemblea generale il nuovo segretario generale Fabrizio Russo.

Una scelta interna visto che Russo faceva già parte della segreteria nazionale con imporntanti deleghe a partire della grande distribuzione (Gdo) e avendo seguito vertenze molto dure come quella Auchan (con l’acquisizione dei supermercati da parte di Conad), come Autogrill e Pam.

Russo nasce come delegato e inizia la sua esperienza sindacale alla Filcams di Milano alla fine degli anni 90, per poi approdare in Filcams nazionale nel 2009. Nel giugno del 2014 entra in segreteria assumendo la delega per il settore del Terziario, dal 2019 passa al Turismo.

Alla presenza di Maurizio Landini segretario generale della Cgil Nazionale, il neo eletto ha salutato la platea ringraziando per la fiducia, dopo aver essere stato festeggiato dalla stessa Gabrielli che gli ha alzato il braccio mentre entrambi vestivano la felpa della categoria.

«Abbiamo davanti una grande sfida che ci attende, ed è quella di migliorare le condizioni di vita e di lavoro delle persone, impostare un programma di lavoro integrato e sinergico che combini comunicazione, formazione, contrattazione e bilateralità», ha detto Fabrizio Russo nella sua relazione programmatica.

«Bisogna contrastare il lavoro povero, la precarietà, le esternalizzazioni, le troppe tipologie contrattuali, i part time involontari: il passaggio cruciale sta nell’agire, passare dalle parole ai fatti perché noi abbiamo la forza, l’autorevolezza, l’attitudine, le capacità e la storia per essere sempre più una categoria di riferimento: spetta dunque alla Filcams rappresentare, attraverso la comunicazione e la mediaticità, la propria azione – ha continuato Russo – . Noi ci siamo e ci saremo: per i diritti, la dignità, la democrazia», ha concluso tra gli applausi.