Al via, in commissione affari costituzionali del senato, l’iter del decreto sul finanziamento pubblico ai partiti. Sui pressupposti di costituzionalità hanno votato contro M5S e Forza Italia. I primi perché il dl «non è lo strumento adatto» e poi «non abolisce il finanziamento ai partiti, ma ne cambia solo natura», dice Crimi. Mentre Fi «è una forza di opposizione – dice Zanettin – quindi contraria all’uso del decreto, e c’era già un ddl che proveniva dalla Camera».