«I preparativi in vista del Giubileo continuano e non ci sono decisioni che ne interromperanno lo svolgimento». Lo ha detto il Segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin.

«Oggi ci sentiamo un po’ tutti minacciati – ha aggiunto Parolin – quindi è logico che anche per quanto riguarda il Vaticano, soprattutto in vista di questo appuntamento che vedrà coinvolgere a Roma un certo numero di persone, ci sarà una maggiore attenzione e un maggior controllo. E’ comprensibile – ha aggiunto Parolin – che dopo gli attacchi esistano sentimenti di vendetta, ma devono essere combattuti. Il Papa vuole che il Giubileo serva alle persone per incontrarsi, capire e superare il loro odio.

Dopo gli attacchi di Parigi, questo obiettivo è rafforzato», ha detto Parolin ricordando che «Misericordioso è anche il nome più bello di Dio per i musulmani, che possono essere coinvolti in questo Anno Santo, come il Papa ha voluto».

Gli attentati di Parigi hanno comunque provocato le prime disdette degli alberghi romani. «Se questa situazione di guerra dovesse continuare – ha spiegato Roberto Necci, presidente dell’Ada (Associazione Direttori Alberghi) Lazio – ci aspettiamo una cancellazione delle prenotazione anche per il Giubileo. Esperienza pregresse ce lo insegnano».