Algeri, 8 marzo
Il movimento Hirak riempie le strade (e i balconi) contro la prospettiva di un quinto mandato presidenziale per Abdelaziz Bouteflika (Afp)
Santiago del Cile
1 novembre. Molte le donne uccise, torturate o stuprate nelle caserme durante le fasi più dure della protesta contro il presidente Sebastian Piñera (Ap)
Buenos Aires, 28 maggio Per legalizzare l’aborto e protestare contro l’alto tasso di femminicidi che affligge il paese, un’«onda verde» femminista ha riempito le strade dell’Argentina a più riprese nel corso del 2019 (Afp).
Bassora, Iraq, 29 novembre fiaccolata per le centinaia di vittime causate dalla repressione delle proteste contro il governo, soprattutto nel sud del paese (Ap)
Beirut, Libano, 15 dicembre. Arrampicata su un semaforo nei pressi del parlamento. Due mesi di proteste hanno portato alle dimissioni del premier Saad Hariri (Ap)
Bogotà, 26 luglio Indignate di fronte all’ondata di uccisioni che ha colpito i leader sociali in Colombia (Ap)
La Paz, Bolivia, 15 novembre Supporter di Evo Morales bersagliate dai lacrimogeni dopo il golpe (Ap)
Hong Kong: da giugno si protesta contro la Cina. La maggioranza dei manifestanti è formata da giovani che si prefiggono di essere «acqua»: senza leader e in grado di utilizzare (e neutralizzare) i più avanzati sistemi tecnologici (Afp)
Mosca: proteste estive contro l’esclusione di 57 candidati alle elezioni comunali (Ap)
India: nel paese «più pericoloso al mondo per le donne» a inizio dicembre 2019 viene ritrovato il corpo carbonizzato di Disha, veterinaria indiana di 27 anni. Le donne della di Telangana scendono in strada per protestare contro l’ennesimo stupro (Ap)
Russia: a Ekaterinburg, meglio un parco di una cattedrale ortodossa gradita ai costruttori. La protesta sconfigge loro e Putin (Ap)
Ecuador: a inizio ottobre contro il «paquetazo» (tagli a salari, ferie, servizi e pensioni) gradito al Fondo Monetario internazionale, la protesta contro il presidente Moreno si trasforma in vera e propria rivolta. Fino al ritiro del provvedimento. (Ap)
Marocco: da tempo sono in corso proteste contro la repressione a seguito dell’arresto dei leader dell’Hirak El-Rif. In carcere sono finiti attivisti e giornalisti, l’ultimo è stato Omar Radi (Ap)