È A Land Imagined di Yeo Siew Hua – storia dell’indagine per ritrovare un uomo scomparso a Singapore – il vincitore del Pardo d’oro della settantunesima edizione del Festival di Locarno, che si conclude stasera con la proiezione del film di chiusura I Feel Good di Benoît Delépine e Gustave Kervern. «Nella ricerca estetica di una forma adeguata a una realtà che cambia rapidamente, dove le immagini sembrano onnipresenti, i film premiati raccontano di un mondo dove l’uomo è ancora la misura di tutte le cose», ha detto del palmares il direttore uscente Carlo Chatrian.

Il premio speciale della giuria è andato a M di Yolande Zauberman, mentre il Pardo per la miglior regia a Tarde para morir joven di Dominga Sotomayor, ambientato in una comunità isolata ai piedi delle Ande nel Cile del 1990. Le migliori interpretazioni sono quelle di Andra Guti per Alice T. di Radu Muntean e quella di Ki Joongbong in Gangbyun hotel di Hong Sangsoo. Menzione speciale a Ray & Liz di Richard Billingham e Premio del pubblico al miglior film presentato in Piazza Grande a Blackkklansman di Spike Lee, già Gran premio della giuria a Cannes.

Nel Concorso Cineasti del Presente il vincitore del pardo d’oro è invece Chaos di Sarah Fattahi, il miglior regista emergente Tarik Aktas con Dead Horse Nebula e la menzione speciale va a Fausto di Andrea Bussmann. Alles ist gut di Eva Trobisch ha ricevuto il premio Swatch alla miglior opera prima, e il cortometraggio D’un chateau l’autre ha invece vinto il Pardino d’oro nel concorso internazionale dei Pardi di domani.